Come si fa la richiesta della copia del decreto di trasferimento, con quali costi e con quali tempi.
Ecco il nostro approfondimento odierno si concentrerà proprio sulla richiesta della copia del decreto di trasferimento, titolo che trasferisce la proprietà dal debitore esecutato all’aggiudicatario.
Prima di comprendere come chiederla, vediamo a cosa serve ottenere la copia del decreto di trasferimento.
Anche se gli utilizzi possono essere illimitati sostanzialmente la copia del decreto di trasferimento può servire per:
a. Dimostrare che si è proprietari della casa in funzione della futura rivendita
b. Agire per la liberazione del compendio aggiudicato tramite gli ufficiali giudiziari
c. Per l’accesso a particolari agevolazioni
d. Perché la banca mutuante possa terminare l’iter avviato con l’aggiudicazione per la definizione del mutuo
e. Per chiedere al competente Comune la sanatoria nei 120 giorni successivi all’emissione del decreto di trasferimento
f. per dimostrare la titolarità del bene in caso di future controversie
Capirai dunque che una copia del decreto di trasferimento è fondamentale da tenere con sé successivamente all’aggiudicazione.
Resta inteso che, in alcuni casi, pur trattandosi sempre di copie, la funzionalità e la dicitura con cui verrà rilasciata la copia è differente.
Così, per esempio, per la voltura catastale e la trascrizione sarà rilasciata una copia per uso trascrizione del decreto di trasferimento o, per l’esecuzione ex art. 605 c.p.c. per la liberazione, sarà rilasciata una copia esecutiva del decreto di trasferimento (ora definita copia attestata).
Vediamo ora come ottenerla.
Come chiedere copia del decreto di trasferimento?
Sostanzialmente, una volta avvenuto il trasferimento, per chiedere e ricevere copia del decreto di trasferimento potresti utilizzare 4 strade:
a. Contattare il professionista delegato
Uno dei modi più semplice per ottenere “copia semplice” del decreto di trasferimento è contattare il professionista delegato.
Questa strada è da preferire quando occorra una copia semplice ossia da inoltrare alla Banca e per tutti gli altri usi consentiti.
Il professionista delegato è il soggetto che si è occupato della fase della vendita e, pertanto, è colui che il decreto di trasferimento lo ha sostanzialmente preparato in bozza e sottoposto al giudice.
Il professionista pertanto potrà tranquillamente, su semplice richiesta, rilasciare il decreto di trasferimento all’aggiudicatario.
b. Servirsi del proprio avvocato
Il decreto di trasferimento, a firma del giudice, è depositato nel fascicolo dell’esecuzione immobiliare al pari degli altri documenti dell’esecuzione.
Pertanto se l’aggiudicatario ha un avvocato, quest’ultimo ben può accedere al fascicolo (purtroppo, però, solo alcuni Tribunali lo consentono) ed estrarre direttamente copia del decreto di trasferimento recante firma digitale o autografa del giudice.
Se hai bisogno di un avvocato esperto nelle aste giudiziarie puoi sicuramente scriverci 😊
c. Recarsi in cancelleria
L’ultima strada è quella di recarsi in cancelleria dove, dopo l’identificazione da parte del funzionario, sarà possibile chiedere copia del decreto di trasferimento.
Questa è una strada obbligata quando non occorre una semplice copia, ma copie di diversa natura.
Recarsi in cancelleria è fondamentale, inoltre, per i delegati per ottenere copia del decreto di trasferimento ad uso “trascrizione”.
Questa copia è una particolare copia che sarà utilizzata per recarsi presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari a trascrivere l’avvenuto trasferimento.
Allo stesso modo, se vi occorre copia “esecutiva” (la dicitura è impropria a seguito dell’abrogazione da parte della riforma Cartabia) del decreto di trasferimento sarà necessario recarsi in cancelleria.
d. Estrarre il titolo telematico tramite un’ispezione ipotecaria
Ultimo metodo per ottenere copia del decreto di trasferimento è effettuare un’ispezione ipotecaria sull’immobile acquistato ed estrarre telematicamente il titolo.
Quest’alternativa però presuppone che il decreto sia stato già trascritto e quindi parliamo di un tempo che va dai 30 ai 90 giorni successivi alla sua pubblicazione.
Costi e tempi della richiesta di copia del decreto di trasferimento?
Chiedere la copia del decreto di trasferimento al delegato non ha alcun costo e, di solito, perviene in pochi giorni.
Diversamente con un avvocato bisognerà provvedere ai suoi compensi e anche qui la copia sarà ottenuta in qualche giorno.
Per la richiesta di copia presso la Cancelleria sarà invece necessario pagare i diritti di cancelleria e i diritti di copia (spesso parliamo di poche decine di euro che crescono in caso di urgenza).
L’aggiudicatario ha diritto ad avere copia del decreto di trasferimento?
E’ pressoché indiscusso che l’aggiudicatario abbia diritto ad avere copia del decreto di trasferimento.
In particolare, è questo un atto che lo riguarda direttamente e non vi sono motivi per negare tale richiesta.
Inoltre, grazie ad una copia del decreto di aggiudicazione è possibile verificare la presenza di possibili errori tali da richiedere la correzione del decreto di trasferimento.
Se hai difficoltà a chiedere tale copia oppure la liberazione della casa all’asta è diventata particolarmente complessa puoi scriverci.
Ogni giorno aiutiamo tanti aggiudicatari a realizzare il loro acquisto con la massima serenità.
Inoltre ti ricordo che, in prossimità del decreto di trasferimento, ti verrà chiesto di pagare le spese di acquisto della casa all’asta e anche l’imposta di registro. Per l’imposta di registro (per risparmiare) ti consiglio di leggere l’articolo sul prezzo valore all’asta giudiziaria e quello sul bonus prima casa (nota bene: nelle aste non ci sono da pagare spese notarili in quanto è il giudice a disporre il trasferimento e non il Notaio).
Non in ultimo, se ti stanno consegnando la casa ti consiglio vivamente di accedere prima del decreto di trasferimento e verificare che il debitore non porti via più di quanto può per legge.
A tal proposito ti consiglio di leggere:
Visitare l’immobile all’asta dopo aggiudicazione: si può?
Casa asta: cosa può portare via il debitore?
Avv. Daniele Giordano
Se vuoi sapere dopo quanto dall’acquisto all’asta avrai le chiavi dell’immobile leggi l’articolo sul decreto di trasferimento e la consegna delle chiavi.
Se ti interessa trovare case all’asta allora leggi “Come trovare le case messe all’asta dalle banche?“
Ti interessa il saldo e stralcio? Ammetto sia una grande occasione per fare ottimi affari, ma attento alle truffe dietro l’angolo ne parliamo nell’articolo sui rischi di acquisto di una casa a saldo e stralcio
In termini di mutuo e casa all’asta ti consiglio la lettura dell’articolo “tempi erogazione mutuo per l’asta” in cui spieghiamo a cosa fare attenzione per non “toppare” il termine per il saldo prezzo.
Sapevi che dopo la vendita di una casa all’asta potrebbe esserci ancora un debito nei confronti del debitore? Si chiama il debito residuo dopo la vendita all’asta ed è uno di motivi per cui il saldo e stralcio potrebbe convenire anche al debitore.
Per saperne di più su Astafox puoi consultare le pagine Chi siamo e Cosa Facciamo. Per conoscere il nostro team consulta la pagina Avvocati.
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