Come si pagano le aste immobiliari? Scopriamolo insieme all’interno di questa guida aggiornata e completa di ogni dettaglio.
Nella guida che vedremo quest’oggi, scopriremo insieme come si pagano le aste immobiliari. In altre guide precedenti a questa, abbiamo potuto constatare come le spese da affrontare siano numerose, ma quasi mai onerose. In relazione a quanto appena scritto, le perplessità riguardo l’aspetto economico della aste si sono decisamente ridotte.
Ciò non significa che tutto sia finalmente chiaro, motivo per cui siamo qui a parlare di come pagare un’asta immobiliare. Nei prossimi paragrafi, scopriremo step dopo step come comportarsi in questi casi, nella speranza che questa tematica risulti finalmente più chiara.
Per maggiori informazioni si leggano anche gli articoli “Quali spese per l’acquisto di una casa all’asta?” o anche “Quali sono i costi occulti delle aste immobiliari?” nonché gli articoli relativi alle ipoteche presenti su una casa all’asta.
Per una panoramica sul mutuo e l’asta si legga “Mutuo per la casa all’asta: Guida Completa” in cui affrontiamo temi come la pre-delibera del mutuo, come ottenerne uno per l’asta e le sanzioni in caso di mancato pagamento (e quindi perché è meglio arrivare all’asta già preparati).
Come si pagano le aste immobiliari?
Una delle domande più comuni a questo proposito, riguarda il metodo di pagamento di un’immobile all’asta. La prima spesa di cui ci si dovrà occupare sarà la partecipazione alla stessa asta, che prevede il versamento del 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione. Questa percentuale viene versata solitamente o con bonifico bancario, oppure con un assegno circolare. Un’eventualità ancora più rara, per non dire ormai desueta, prevede l’utilizzo del denaro contante.
Si tratta tuttavia di un’opzione ormai non più contemplata, poiché rappresenta un ostacolo alla tracciabilità economica di ogni asta. Esiste tuttavia un limite di denaro contante che è possibile versare, e rientra nella somma dei 2.999,99 euro. I portali online permettono anche l’utilizzo di una carta di credito. Per ovvie ragioni, questa opzione è disponibile solo ed esclusivamente nel momento in cui si partecipa ad un’asta telematica.
Nel caso in cui si riesca ad aggiudicarsi l’immobile, e quindi a vincere l’asta, si dovrà sostenere il pagamento del saldo entro 120 giorni dal termine dell’asta. Quest’ultimo pagamento può avvenire anch’esso a sua volta tramite bonifico bancario. Eventuali alternative verranno opportunamente segnalate dal Tribunale di competenza.
Se vuoi sapere in quanto tempo la cauzione ti verrà restituita se non dovessi aggiudicarti l’asta clicca qui.
Come funziona il pagamento di un’asta?
Il “funzionamento” del pagamento di un’asta immobiliare, dipende fortemente dal suo esito. La partecipazione all’asta, a prescindere dall’esito della stessa dovrà essere pagata. La somma da versare rappresenta, come già detto, il 10% del prezzo iniziale di offerta. Dopodiché, nel caso in cui l’esito dovesse rivelarsi positivo, si dovranno versare tutte quelle spese successive alla conclusione della stessa.

Come già scritto nel paragrafo precedente, il saldo dovrà essere versato entro quattro mesi dalla conclusione dell’asta.
O meglio questo termine è generalmente di quattro mesi, ma per alcune procedure potrebbe essere di 3 mesi.
Inoltre, coloro che acquistano un’immobile tramite un’asta conclusa con successo, sono soggetti a tutte le imposte che si applicano sull’immobile. Ovvero le imposte ipotecarie, quelle catastali e quelle che si applicano sul valore dell’immobile aggiudicato.
Nella comune possibilità in cui in quel momento non si disponga di fondi sufficienti a sostenere la cifra dell’immobile, si potrà accedere ad un mutuo per l’asta. Alcune banche permettono di accedervi addirittura tramite una formula agevolata. All’istituto bancario in questione si dovrà presentare oltre alla propria dichiarazione dei redditi, anche il documento apposito che attesta come l’asta si sia conclusa a proprio favore.
Nel caso in cui una parte della somma dovuta sia già stata pagata, il mutuo sarà decurtato in base a quanti soldi saranno già stati versati.
Quali sono i rischi di comprare casa all’asta?
Se è vero che un’asta immobiliare rappresenta un’ottima opportunità di investimento, nonché di abbattimento dei costi, è innegabile che essa comporti anche dei rischi. Uno dei pericoli più concreti riguarda l’eventuale presenza di abusi, irregolarità e interventi da realizzare non opportunamente segnalati in fase di presa visione dell’immobile. E questi sono aspetti che, per ovvie ragioni, è doveroso conoscere prima di prendere parte all’asta.
Potrebbe inoltre essere presa in considerazione la presenza di inquilini con contratti opponibili tra le loro mani. Altro aspetto che sarebbe opportuno conoscere con largo anticipo, per poi comportarsi di conseguenza. Potrebbe esserci allo stesso modo la presenza di terzi o di ipoteche non segnalate anticipatamente. Ma come si può arginare tutto questo?
Un avvocato specializzato in aste immobiliari è esattamente ciò che potrebbe tornare utile in questi casi. Lasciarsi accompagnare da una figura professionale che sia specializzata in una tematica come questa, significa affrontare un’asta immobiliare a cuore molto più leggero. Non preoccupandosi di eventuali problematiche, così da canalizzare le proprie energie soltanto sull’andamento dell’asta.
Se anche tu vorrai vivere questa serenità, nel momento in cui dovrai acquisire l’immobile dei tuoi sogni, contattaci tramite il form apposito presente sul nostro sito.
Se vuoi saperne di più sulla nostra attività ti invito a leggere alcuni articoli con i nostri migliori risultati a tutela degli aggiudicatari e degli offerenti:
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