Oggi parliamo di asta competitiva, di come funziona oltre ad un esempio di asta competitiva nella pratica.
Tendenzialmente questo termine nasce per indicare un’asta dove vi è competizione.
La competizione è infatti il nucleo dell’asta competitiva che, per essere tale, deve essere trasparente e favorire la massima partecipazione possibile.
L’asta competitiva immobiliare è la modalità con cui, ad oggi, vengono venduti gli immobili all’asta.
Gli immobili che finiscono all’asta vengono infatti venduti con una modalità competitiva siano essi derivanti da procedure concorsuali che da esecuzioni individuali.
Vediamo insieme i dettagli dell’asta competitiva.
Dove c’è la competizione all’asta?
Se sei planato su questo articolo perché hai letto, nella documentazione dell’asta, che trattasi di aste competitive non preoccuparti.
Come abbiamo detto queste vendite sono competizioni e funzionano più o meno cosi.
Tutto parte con il deposito di un’offerta che può essere sia telematico (nel caso di discute di vendita asincrona telematica o sincrona telematica) o cartacea (si parla di offerta all’asta a busta chiusa).
A prescindere da modo in cui l’offerta è depositata, se le offerte sono più di una c’è la necessità di gareggiare.
La gara è una vera e propria gara a colpi di rilanci in cui i concorrenti possono “guerreggiare” fino a che, uno tra i tanti, allo scadere del tempo stabilito faccia l’offerta più alta.
Questa competizione rende l’asta, per l’appunto, competitiva.
Nulla di più, nulla di meno.
Asta competitiva fallimentare, come funziona?
Quando si parla di asta competitiva si fa spesso riferimento alla vendita fallimentare.
Infatti l’articolo 107 della Legge Fallimentare conferisce la possibilità al curatore fallimentare di procedere alla vendita tramite due diverse modalità competitive, quella indicata dal codice di procedura civile e quella “deformalizzata” propria delle procedure concorsuali.
L’asta è sempre competitiva con la differenza che mentre nella ipotesi indicata dal codice di procedura civile non è possibile, nell’ipotesi “deformalizzata” è possibile presentare l’offerta migliorativa dell’asta fallimentare.
In particolare si tratta di una particolare offerta che può essere proposta dopo l’aggiudicazione e, a determinate condizioni, prevalere su questa ultima.
Per maggiori informazioni ti invito a leggere l’articolo sull’offerta migliorativa all’asta e quello sulle differenze tra asta fallimentare e asta immobiliare.
Avv. Daniele Giordano
Se vuoi sapere dopo quanto dall’acquisto all’asta avrai le chiavi dell’immobile leggi l’articolo sul decreto di trasferimento e la consegna delle chiavi.
Se ti interessa trovare case all’asta allora leggi “Come trovare le case messe all’asta dalle banche?“
Ti interessa il saldo e stralcio? Ammetto sia una grande occasione per fare ottimi affari, ma attento alle truffe dietro l’angolo ne parliamo nell’articolo sui rischi di acquisto di una casa a saldo e stralcio
Sapevi che dopo la vendita di una casa all’asta potrebbe esserci ancora un debito nei confronti del debitore?
Si chiama il debito residuo dopo la vendita all’asta ed è uno di motivi per cui il saldo e stralcio potrebbe convenire anche al debitore.
La tua aggiudicazione potrebbe essere anche revocata, ecco i motivi “Revoca aggiudicazione asta: i motivi + 1 caso di studio“.
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