In questo articolo vedremo insieme tutto quello che c’è da sapere sulle aste telematiche immobiliari, dal funzionamento alla loro durata.
Se hai svolto qualche ricerca in rete su come acquistare un appartamento, avrai sicuramente sentito parlare delle aste telematiche immobiliari. Si tratta di una comune asta immobiliare che, come il nome stesso suggerisce, si svolge esclusivamente in via telematica. Così come per le aste tradizionali e note a chiunque, anche in questo caso ci si dovrà munire di determinati documenti e strumenti.
In particolar modo, gli strumenti che andremo a vedere nel corso dei paragrafi successivi sono indispensabili per prendere parte ad un’asta telematica. Senza di essi non si potrà partecipare. Questa modalità è inoltre applicabile non solo alle aste giudiziarie vere e proprie, ma anche a quelle private. Scopriamo insieme quali sono le differenze con le aste tradizionali, per poi andare ad approfondire in seguito.
Come avvocati specializzati in aste immobiliare proveremo a spiegarci con esempi semplici e chiari ma con riferimenti normativi.
PS: Se sei interessato a cercare casa all’asta leggi anche “Come e dove trovare le case messe all’asta dalle Banche?“

Differenze tra asta telematica e asta tradizionale
La distinzione principale che intercorre tra asta telematica e asta tradizionale, è essenzialmente la modalità. Se da una parte c’è bisogno solamente della rete elettrica e di una buona connessione ad internet, dall’altra sarà obbligatoriamente richiesta la propria presenza fisica. Eventuali differenze sono contenute all’interno di questo articolo su come funziona un’asta telematica.

Il vantaggio delle aste telematiche, rispetto a quelle fisiche vere e proprie, riguarda inoltre l’abbattimento di numerose barriere. Per esempio, l’ansia e la pressione a cui i partecipanti all’asta sono sottoposti verrà meno. Inoltre, si potranno vedere gli immobili di maggiore interesse con una maggiore trasparenza. Infatti, verranno meno anche tutte le tempistiche relative alla visita dell’immobile all’asta, che dovranno per l’appunto essere concordate con largo anticipo.
Tuttavia, questa modalità di asta non è sempre stata storicamente in vigore. Successivamente è giunto il Decreto ministeriale risalente al 5 dicembre 2017, che ha sancito l’obbligo di procedere alla vendita di immobili maturata tramite le aste telematiche immobiliari. Scopriamo insieme di cosa bisogna munirsi per potervi prendere parte.
Le tipologie di aste telematiche immobiliari
Esistono varie tipologie di aste tematiche immobiliari. La prima da menzionare è la vendita sincrona telematica, il cui modus operandi è lo stesso delle altre tipologie. In questo caso però, l’unico tratto distintivo riguarda la presenza contemporanea del Giudice incaricato all’esecuzione, così come del suo delegato e di tutti i partecipanti coinvolti.
La seconda categoria di aste è la vendita asincrona telematica, che si distingue dalla categoria citata in precedenza poiché in questo caso non prevede la presenza del Giudice. Così come non è prevista la presenza di tutte le altre figure incaricate, se non quella dei partecipanti, per ovvie ragioni. La modalità sincrona mista include al suo interno entrambe le varianti prese in considerazione, alternando i rilanci sia in presenza che tramite l’apposita piattaforma.
A seconda della tipologia dell’asta e del tipo di bene messo a disposizione dei partecipanti, l’asta può avere una durata compresa tra i pochi minuti e i 10 giorni. Tutto dipende, inoltre, dall’affluenza dei relativi partecipanti. Più la partecipazione sarà elevata, maggiori saranno le tempistiche di assegnazione dell’immobile.
Come partecipare ad un’asta telematica
Un’asta telematica immobiliare si svolge all’interno di una piattaforma ben precisa. Nonostante ogni sua funzione sia intuitiva, in linea di massima, servirà comunque una certa propensione per navigare al suo interno nel migliore dei modi. Le figure da tenere a mente in questo caso sono soltanto due: il presentatore e l’offerente.
Entrambe queste figure sono complementari, poiché l’una assiste l’altra. Il compito del presentatore, è infatti quello di informare l’offerente (o acquirente) riguardo tutto ciò che c’è da sapere sulla partecipazione all’asta. Da parte dell’offerente, ci saranno alcuni documenti che al momento dell’inoltro della domanda di adesione dovranno essere esibiti. Ovvero:
- Ricevuta del bonifico effettuato
- Fornitura dell’IBAN in caso di mancata assegnazione
- Pagamento del bollo digitale
- Presentazione dell’offerta via PEC
- Documenti necessari per scopi burocratici
Nel caso in cui si riesca a vincere l’asta, la persona che avrà ottenuto l’immobile dovrà poi versare non solo il saldo del prezzo, ma anche gli altri oneri previsti quali tasse, imposte e tutte le altre spese relative all’asta in sé. Si dovrà inoltre dichiarare di aver preso visione di tutti i documenti di vendita che sono stati pubblicati. Una volta fatto ciò, si potrà finalmente prendere parte insieme a tutti gli altri partecipanti.
Nonostante le aste telematiche immobiliari siano tendenzialmente più intuitive, rispetto a quelle tradizionali, l’aiuto di un avvocato specializzato può semplificare ulteriormente le cose. Per saperne di più e non essere colto alla sprovvista nel momento in cui avverrà l’asta, contattaci tramite il form apposito presente sul sito.
PS: Se te lo stai chiedendo, abbiamo scritto un articolo per capire se è possibile “sapere quante persone partecipano ad un’asta?”
Se vuoi saperne di più sulla nostra attività ti invito a leggere alcuni articoli con i nostri migliori risultati a tutela degli aggiudicatari e degli offerenti:
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