Se vuoi scoprire chi paga il fabbro per liberare la casa all’asta questo è il contenuto che fa per te.
Oggi cercherò di aiutarti parlando di un aspetto delle aste giudiziarie abbastanza particolare. Infatti, ti aiuterò a capire chi è tenuto a sostenere i costi relativi al fabbro per la liberazione dell’immobile occupato, a seguito dell’aggiudicazione all’asta.
In questo caso generalmente sarà la stessa procedura a provvedere al pagamento o, in alcune ipotesi, sarai tu a pagare il fabbro ma la spesa ti verrà rimborsata all’esito della procedura di liberazione dell’immobile in “prededuzione“.
Facciamo finta che tu ti sia aggiudicato l’immobile dei tuoi sogni ma questo è occupato dal debitore esecutato o dal locatario del soggetto sottoposto ad una procedura di esecuzione forzata.
La situazione che a primo impatto potrebbe sembrarti come un ostacolo insormontabile non deve scoraggiarti.
Infatti, ti anticipo che le spese per la liberazione dell’immobile occupato sono a carico della procedura e non dell’aggiudicatario, quindi sarai tenuto a versare soltanto il saldo-prezzo ma non dovrai pagare alcun costo per prendere pieno possesso dell’immobile che hai comprato.
Per approfondire puoi leggere l’articolo “Istanza aggiudicatario liberazione immobile pignorato”.
Chi paga il fabbro per liberare l’immobile occupato?
Il fabbro viene pagato dalla procedura esecutiva immobiliare, in quanto è spesa relativa alla custodia e facente parte delle attività di liberazione previste dall’articolo 560 c.p.c.
Ovviamente il fabbro viene pagato dal pignoramento solo se hai chiesto alla procedura esecutiva di interessarsi alla questione!
Mi spiego.
Noi sappiamo che la casa occupata all’asta può essere liberata tramite:
A. un’azione ordinaria eseguita in virtù e forza del decreto di trasferimento tramite gli Ufficiali Giudiziari (procedura più complessa e lunga) ex art. 605 e ss. c.p.c.
B. un’azione più semplice demandata direttamente al custode giudiziario del pignoramento (procedura “deformalizzata” e più semplice) ex art. 560 c.p.c.
E’ quasi ovvio che tutti dovrebbero, salvo rare eccezioni, optare per la strada più breve che è la strada B ossia il rilascio a cura del custode giudiziario.
Tuttavia devi però sapere che la liberazione a cura e spese del pignoramento NON E’ AUTOMATICA, ma va’ richiesta in tempi strettissimi e con delle precise modalità tramite la presentazione di un’ istanza da parte dell’aggiudicatario.
Nel caso in cui tu abbia chiesto questo beneficio, anche il fabbro sarà incluso nelle spese pagate, per te, dalla procedura esecutiva immobiliare.
Immobile occupato: quanto tempo occorre per ottenere il rilascio dell’immobile?
La proceduta per la liberazione dell’immobile potrebbe durare anche più di 5 mesi, a secondo anche della tipologia di occupante (Ex. Bambini o persone anziane), dal giorno in cui il giudice dell’esecuzione emette il decreto di trasferimento potrari richiedere l’immediata liberazione dell’immobile.
Bisogna ricordare che nel provvedimento con il quale avviene il trasferimento della proprietà del bene aggiudicato all’asta, è presente anche l’ingiunzione al debitore di rilasciare l’immobile.
Nel caso in cui i colloqui con il il debitore esecutato occupante dovessero avere un esito positivo, potrai fissare un termine entro il quale egli si obblighi a rilasciare l’immobile. Nel caso in cui l’occupante non dovesse rispettare l’impegno assunto, potrai comunque ricorrere alla procedura di esecuzione forzata finalizzata a garantire all’aggiudicatario la disponibilità dell’immobile di cui ha acquistato la proprietà.
Se intendi velocizzare la procedura di rilascio dell’immobile potresti anche anticipare il versamento del saldo prezzo, in questo modo riusciresti ad entrare nella piena disponibilità del tuo immobile con in anticipo di un paio di mesi.
Conviene affrontare un procedimento di liberazione dell’immobile occupato?
Quando decidi di comprare un immobile occupato, devi armarti di tanta pazienza perché la procedura potrebbe richiedere molto tempo; l’aggiudicazione rappresenterebbe soltanto il primo passo verso l’ingresso all’interno dello stabile che potrebbe avvenire anche molto tempo dopo.
Sarà importante che tu ti circondi di validi professionisti che possano assisterti durante il procedimento di liberazione dell’immobile, un avvocato esperto in diritto dell’esecuzione forzata potrebbe fare al tuo caso.
L’istanza ex.560 cpc non è la formula magica che risolveretutti i tuoi problemi, anzi rappresenta uno dei tanti strumenti che l’ordinamento mette nelle tue mani.
Anzi, per evitare che una liberazione diventi un inferno legale è sempre meglio circondarsi di soggetti dotati del know how, in grado di trovare tutte le soluzioni utili al perseguimento del tuo interesse.
Dott. Andrea Parascandolo
Per saperne di più sulla liberazione di un’immobile all’asta leggi “Tutto su come liberare una casa all’asta?”
Per approfondire gli aspetti relativi alla visita dell’immobile all’asta leggi anche “Quanto tempo ci vuole per visitare un immobile all’asta?“
E’ possibile visitare l’immobile aggiudicato dopo l’aggiudicazione? ne parliamo qui.
Per le visite agli immobili ti consigliamo l’articolo “L’inquilino può opporsi alle visite dei potenziali acquirenti?”. Alcune volte potresti aver letto immobile in corso di liberazione, vediamo cosa significa in questo articolo.
Qualora avessi necessità di chiarimenti su questo articolo, oppure vuoi confrontarti con uno dei nostri avvocati sulla liberazione di un immobile all’asta puoi contattarci ai recapiti presenti nell’area Contatti o compilando il form in basso