Quando si verifica un’asta immobiliare sospesa per eccesso di ribasso? Scopriamolo insieme in questo articolo di approfondimento.
Tra le tante motivazioni che possono portare ad un’asta immobiliare sospesa, esiste anche l’eventualità di un eccesso di ribasso. Nonostante le aste immobiliari siano delle opportunità di investimento piuttosto remunerative, non bisogna mai dare per scontato che chiunque possa mostrare interesse. Soprattutto se l’immobile in questione non ha caratteristiche particolarmente prorompenti.
Per questo motivo, come da titolo, nel corso dei paragrafi successivi scopriremo in cosa consiste l’eccesso di ribasso. Si tratta di uno scenario che, per quanto non sia così comune, deve comunque essere in preventivo nel momento in cui si prende parte ad un’asta. Questo permetterà poi di sapersi orientare nel migliore dei modi, nel momento in cui si sta per verificare tale situazione.
In cosa consistono i ribassi?
Il valore di un immobile, al contrario di qualsiasi tasso fisso, può perdere o acquisire valore nel corso del tempo in maniera imprevedibile. La volatilità del valore immobiliare può infatti dipendere da molteplici fattori, dallo stato dell’immobile passando per le oscillazioni del mercato. Questi fattori, soltanto due tra gli innumerevoli presenti, sfuggono ovviamente al nostro controllo.
Motivo per cui, indipendentemente dalla volontà dei partecipanti o dell’aggiudicatario, ci si potrebbe ritrovare a dover mettere in vendita un immobile ad un prezzo molto più basso del suo valore. Questa situazione viene comunemente definita col termine ribasso d’asta, il quale si verifica nel momento in cui non viene presentata alcuna offerta per quell’immobile in particolare. O per meglio dire, quando le offerte sono poche.
Ciò consente al giudice di ridurre il prezzo dell’immobile fino ad un quarto del suo valore, con una riduzione che rapportata in termini numerici equivale al 25%. Nel caso in cui non siano state presentate offerte per un immobile, il Tribunale ha la facoltà di ridurre il prezzo in vista della prossima asta. Non è tuttavia una prassi obbligatoria.
Cosa succede in caso di eccesso di ribasso?
Rileggendo ciò che si è appreso dal paragrafo precedente, si è potuto intuire come la facoltà di riduzione del prezzo dell’immobile sia tutta quanta nelle mani del Tribunale. Tuttavia, oltre a non essere una condizione obbligatoria, la riduzione del prezzo non può superare una determinata percentuale. La quale non viene però riportata all’interno di una legge ad hoc. E dunque, come si fa ad orientarsi?

La risposta a questa domanda può essere trovata all’interno dell’articolo 164-bis. Il Codice di procedura civile prevede la chiusura anticipata nel caso in cui non sia più possibile soddisfare i creditori. Infatti, alla base delle oscillazioni di prezzo di un immobile messo all’asta, bisognerebbe tenere in considerazione anche e soprattutto il grado di soddisfazione dei creditori coinvolti.
Nel caso in cui questi dovessero ritenere il prezzo dell’asta insoddisfacente o non in linea con le loro aspettative, i creditori possono richiedere la chiusura anticipata. Nel caso in cui questa questione dovesse risultare ancora poco chiara, esiste un caso della Cassazione più che mai appropriato. Scopriamo dunque uno dei motivi meno frequenti per cui un’asta viene sospesa.
Quando l’asta immobiliare può essere sospesa?
Come anticipato nel paragrafo precedente, per spiegare nel migliore dei modi questo argomento si può ricorrere ad una sentenza. In questo caso, si può citare infatti la sentenza n. 11116/2020 e n. 10718/2023 della Cassazione. Il verdetto in questione ha stabilito quelle che sono le facoltà decisioni del Giudice. Tutto ciò, ovviamente, in merito alla chiusura anticipata di un provvedimento giudiziario.
Il pignoramento immobiliare può infatti essere annullato al verificarsi delle seguenti condizioni:
- Il bene immobiliare risulta invendibile
- La somma finale della vendita è insoddisfacente
- La somma finale copre soltanto le spese di esecuzione
Dal verdetto finale, si può evincere come alla base di questa decisione si debba tenere conto della soddisfazione dei creditori. Nel caso in cui le pretese di quest’ultimi non dovessero essere in linea col prezzo dell’asta, questa può essere annullata. Il meccanismo in questione potrebbe risultare punitivo a primo impatto, ma in realtà è stato pensato proprio per il bene dell’immobile messo in vendita.
Grazie ad una formula di ribasso graduale, quest’ultimo potrà essere venduto con maggiori probabilità, attirando i partecipanti proprio grazie ad una riduzione del prezzo che avviene step dopo step. Per saperne di più su tutti gli aspetti che riguardano i ribassi di un’asta, contattaci tramite il form presente sul nostro sito.
Sapevi che puoi partecipare ad un’asta immobiliare come spettatore? Ne parliamo nell’articolo Partecipazione asta immobiliare da spettatore: come funziona?
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