Quando si partecipa a un’asta immobiliare, uno degli aspetti fondamentali da considerare riguarda chi paga la trascrizione del decreto di trasferimento. Questa operazione, oltre a sancire ufficialmente il passaggio di proprietà dell’immobile, comporta costi e responsabilità che non sempre sono chiari agli aggiudicatari. Nel seguente articolo, esploreremo chi si fa carico delle spese di trascrizione, quali sono i costi associati e quali implicazioni legali ne derivano. Se sei interessato a comprendere meglio questo processo, continua a leggere: tutte le informazioni essenziali sono qui.
Intanto voglio anticiparti che:
- Il costo della trascrizione del decreto di trasferimento è al carico del tribunale
- Ci possono essere spese correlate a carico dell’aggiudicatario
- E’ bene che l’aggiudicatario conosca, prima di acquistare, le spese di acquisto di una casa all’asta ed anche le spese in caso di acquisto di una seconda casa all’asta (che possono essere diverse!)
Chi paga la trascrizione del decreto di trasferimento
La trascrizione del decreto di trasferimento è un passaggio cruciale per completare il trasferimento di proprietà di un immobile acquistato all’asta. Questo documento, emesso dal giudice a seguito dell’aggiudicazione, ha un duplice scopo: da un lato costituisce il titolo per la trascrizione della vendita sui libri fondiari, dall’altro rappresenta un titolo esecutivo per la liberazione dell’immobile, qualora fosse occupato.
Ai sensi dell’articolo 586 del Codice di Procedura Civile, gli adempimenti legati alla trascrizione del decreto spettano alla procedura esecutiva, ossia al tribunale incaricato della vendita. Dal 2014, infatti, il costo della trascrizione e della voltura catastale è a carico del tribunale. Questo significa che l’aggiudicatario non deve sostenere direttamente queste spese, poiché sono incluse nella gestione complessiva della procedura.
Attenzione però! Sebbene il costo diretto della trascrizione sia sostenuto dal tribunale, è fondamentale per l’aggiudicatario essere consapevole delle spese correlate che restano comunque a suo carico. Questi costi, anche se non direttamente legati alla trascrizione, includono tasse, imposte e altre spese amministrative necessarie per completare il trasferimento di proprietà. Tali oneri possono incidere significativamente sul budget complessivo, soprattutto per immobili di valore elevato o situazioni complesse. Pertanto, è cruciale pianificare accuratamente le spese per evitare sorprese durante il processo.
Costo per trascrivere decreto di trasferimento
La trascrizione del decreto di trasferimento è una procedura standardizzata, ma non priva di costi. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali voci di spesa:
- Servizio di Redazione e Deposito della Nota di Trascrizione: è prevista una tariffa fissa pari a 250 euro. Questo importo comprende il servizio di preparazione della documentazione necessaria per la trascrizione presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari.
- Imposte e tasse dovute all’Agenzia delle Entrate: queste variano a seconda della destinazione d’uso dell’immobile (prima casa, seconda casa o immobile commerciale). Per la prima casa, generalmente le imposte sono ridotte, mentre per la seconda casa o un immobile commerciale possono essere significativamente più elevate.
- IVA: applicata in base alla normativa vigente, generalmente inclusa nei costi di redazione della documentazione.
- Altri costi amministrativi: questi includono eventuali oneri per la cancellazione di ipoteche e pignoramenti sull’immobile aggiudicato. Si tratta di costi aggiuntivi che possono variare in base alla complessità della situazione legale dell’immobile.
- Spese accessorie a carico dell’aggiudicatario:
- Imposte e tasse: stabilite in misura fissa, variano in base al fatto che si tratti di prima o seconda casa. Per esempio, per la prima casa l’imposta di registro può essere pari al 2% del valore catastale dell’immobile, mentre per la seconda casa può salire al 9%.
- Tasse di bollo: pari a 16 euro per ogni copia rilasciata.
- Diritti di cancelleria: compresi tra 10 e 20 euro per ottenere copie autentiche del decreto di trasferimento. Questi costi possono aumentare se si richiedono più copie.
- Compenso del delegato alla vendita: varia in base alla complessità della procedura e al regolamento del tribunale competente. Tale compenso può oscillare tra qualche centinaio di euro e oltre 1.000 euro per procedure più complesse.
Ulteriori dettagli sui costi
È importante sottolineare che alcuni costi possono essere influenzati dal valore dell’immobile. Ad esempio, le imposte catastali e ipotecarie sono spesso calcolate in misura fissa, ma il valore catastale e la categoria dell’immobile possono influenzare il calcolo delle imposte di registro. Inoltre, nel caso di immobili con pignoramenti o ipoteche multiple, i costi di cancellazione di tali vincoli possono aumentare sensibilmente.
Un altro aspetto da considerare riguarda i tempi di pagamento. Generalmente, gli importi dovuti devono essere saldati entro specifici termini previsti dal tribunale, spesso contestualmente al saldo del prezzo di aggiudicazione. Ritardi nei pagamenti possono comportare sanzioni o interessi di mora, aumentando ulteriormente i costi complessivi.
La normativa stabilisce tempistiche precise per completare l’iter burocratico. Dal momento in cui il decreto di trasferimento viene depositato, sono previsti:
- 20 giorni per la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate;
- 30 giorni per la trascrizione e la voltura catastale mediante una nota di trascrizione digitale.
Queste scadenze devono essere rispettate scrupolosamente per evitare ritardi o complicazioni legali.
Conclusione
La trascrizione del decreto di trasferimento è un passaggio obbligatorio che ufficializza il passaggio di proprietà di un immobile acquistato all’asta. Come abbiamo visto, le spese principali sono a carico della procedura esecutiva, ma l’aggiudicatario deve considerare costi accessori che possono incidere sul costo complessivo dell’operazione. Per un immobile di valore elevato o con vincoli complessi, i costi accessori potrebbero incidere in misura significativa.
Se stai valutando di partecipare a un’asta immobiliare, è essenziale conoscere nel dettaglio questi aspetti per evitare sorprese e pianificare il budget in modo accurato. Speriamo che questo articolo abbia chiarito ogni dubbio su chi paga la trascrizione del decreto di trasferimento e sui costi associati.
Per ulteriori approfondimenti sulle spese relative all’acquisto di immobili all’asta, consulta il nostro articolo dedicato alle spese acquisto casa all’asta e quello sui costi occulti dell’asta.
Avvocato Daniele Giordano
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