In questo articolo scopriremo il metodo da seguire per affrontare le aste giudiziarie a busta chiusa nel migliore dei modi.
Una variante d’asta certamente meno comune, consiste nelle aste giudiziarie a busta chiusa. In questa tipologia, i partecipanti devono presentare la loro offerta in modalità segreta, tramite una busta chiusa per l’appunto. In questo modo, gli altri partecipanti non potranno vedere il valore dell’offerta presentata. E non potranno così adeguarla di conseguenza.
Durante il giorno dell’asta, le buste verranno aperte pubblicamente davanti a tutti i partecipanti. Il partecipante che avrà presentato l’offerta dal valore più alto, diventerà l’aggiudicatario dell’immobile. Nel caso in cui più offerte presentino la medesima cifra, si avvierà una gara tra i partecipanti nella quale prevarrà lo stesso meccanismo.
Come funziona un’asta giudiziaria a busta chiusa?
Nonostante dal primo paragrafo introduttivo questo argomento possa sembrare semplice, in realtà è pieno di sfaccettature che lo compongono. Un’asta giudiziaria a busta chiusa funziona effettivamente come descritto. E allora dove risiede la complessità di questa tematica? Esattamente nei suoi singoli aspetti, dalle offerte da presentare passando per le strategie che si possono mettere in atto.
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✉️ Iscriviti OraAll’interno della propria offerta, presentata inizialmente in maniera segreta, sono comprese oltre al prezzo anche la modalità di pagamento e l’eventuale cifra da destinare alla cauzione. L’offerta presentata non può essere per ovvie ragioni inferiore al prezzo base d’asta. Una volta stabilita una data e un orario di apertura delle buste chiuse, i partecipanti si troveranno davanti a diverse situazioni ipotetiche.
Il partecipante che avrà presentato l’offerta più alta, verrà proclamato come aggiudicatario dell’immobile messo all’asta. In caso di più offerte dello stesso valore, si dovrà affrontare una gara secondaria tra i migliori offerenti dell’asta. Una condizione che accomuna tutte le aste appartenenti a questa categoria, è l’irrevocabilità delle offerte. Una volta aggiudicato l’immobile, non ci si potrà tirare indietro.
Come compilare l’offerta a busta chiusa
All’interno della busta contenente l’offerta, si dovranno riportare diverse informazioni. Si dovranno infatti scrivere il proprio nominativo, il nome del giudice o del delegato all’asta, e la data d’esame stabilita per l’apertura delle buste.

Chiaramente, oltre al proprio nominativo si dovranno scrivere anche altri dettagli riguardanti la propria persona, tra cui:
- Nome, cognome, luogo e data di nascita
- Codice fiscale
- Stato civile
- Domicilio di residenza
- Regime patrimoniale
- Numero di telefono
- Indirizzo e-mail personale o aziendale
- Dati identificativi dell’immobile all’asta
- Cifra dell’offerta
- Termine di versamento del saldo
- Altri eventuali adempimenti
- Presa visione della perizia dell’immobile
Quest’ultima viene preposta dal Tribunale incaricato della gestione dell’asta. La procedura di consegna è a sua volta semplice, e molto meno corposa. Si dovrà infatti depositare una busta sigillata che contenga tutte le informazioni di cui sopra, e che non tralasci nulla. Diversamente verrà rispedita al mittente o, come alternativa a sua volta probabile, verrà considerata nulla anche senza replica.
Il destinatario della busta chiusa dovrà essere o la cancelleria del Tribunale, o l’indirizzo fornito dal delegato incaricato. L’offerta dovrà essere redatta su carta bollata, con una fotocopia della propria carta di identità come allegato aggiuntivo. Sul nostro sito si possono trovare ulteriori indicazioni su come preparare un’offerta in busta chiusa.
I casi in cui l’offerta non è valida
Non tutte le offerte presentate nelle aste giudiziarie a busta chiusa vengono considerate valide. Esistono infatti alcuni casi secondo i quali la propria offerta non verrà considerata. Banalmente, la casistica di mancata validità più comune subentra nel momento in cui la propria offerta non contiene alcune delle informazioni riportate nel paragrafo precedente.
Queste sono alcune delle cause di mancata validità più comuni:
- Offerta presentata in ritardo
- Assegno circolare mancante
- Mancata sottoscrizione dell’offerta
- Errori nella fornitura delle proprie generalità
Nel caso in cui dovessero mancare adempimenti quali la marca da bollo apposita, il cui valore è di 16 euro, non si correrà alcun rischio. Nel caso in cui questa dovesse essere assente, la si potrà acquistare e applicare in un secondo momento. Tuttavia, è bene procedere prima dell’asta, e non durante la vendita. Maggiore sarà l’attesa, maggiori saranno le probabilità di incorrere in sanzioni o penalità.
Se vuoi che la tua asta giudiziaria a busta chiusa possa diventare un investimento prudente e potenzialmente redditizio, prenota ora la tua consulenza gratuita compilando il nostro form di contatto: analizzeremo insieme il tuo caso specifico, valuteremo le tue esigenze e costruiremo la strategia migliore per te.


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