In cosa consiste la turbativa d’asta immobiliare? Scopriamolo insieme in questo articolo di approfondimento.
Coloro che sono particolarmente avvezzi a questa tematica, avranno quasi certamente sentito parlare almeno una volta di turbativa d’asta immobiliare. Coloro che invece non hanno mai sentito pronunciare questa parola composta, non avranno nulla di cui temere. Come suggerisce il termine in sé, si tratta di una pratica tramite la quale viene alterato lo svolgimento della stessa asta.
Costituisce un reato, e nel momento in cui la si mette in atto possono scattare delle pesanti sanzioni amministrative. Scopriamo in quali casi questo reato viene figurato, e quali sono le conseguenze legali che questa condotta scorretta implica.
Scopri "I Segreti delle Aste Immobiliari" e impara a comprare casa all'asta in modo sicuro e consapevole.
📖 Scopri il LibroSegui il corso online e impara subito le strategie operative per comprare casa all'asta con successo.
🎓 Scopri il CorsoApprofondisci il saldo e stralcio immobiliare con il manuale completo per concludere trattative vantaggiose.
🚀 Scopri il ManualeRicevi strategie pratiche e novità esclusive sulle aste immobiliari direttamente nella tua email.
✉️ Iscriviti OraQuando figura la turbativa d’asta immobiliare?
Rientra all’interno di questo reato, qualsiasi azione il cui scopo è quello di interferire con il regolare svolgimento dell’asta. Non viene fatta alcuna distinzione tra asta pubblica e privata, ciò significa che entrambe le situazioni rappresentano un’azione che infrange la legge. Tra queste azioni sono incluse minacce, promesse, provocazioni ad alta voce, colluttazioni e qualsiasi altro mezzo altrettanto illecito che possa minare l’equilibrio dell’asta.
Si può quindi definire la turbativa d’asta, un reato che punisce coloro che imbrogliano o che cercano di imbrogliare durante lo svolgimento delle aste giudiziarie. Ma qual è lo scopo di mettere in atto un comportamento simile? L’intento può essere duplice, e quasi mai si limita solo ed esclusivamente all’influenzare negativamente lo svolgimento dell’asta.
Minare all’equilibrio generale può infatti essere (apparentemente) utile per condizionare il prezzo dell’immobile, oppure per aumentare le proprie probabilità di aggiudicarsi la casa messa all’asta. Anche per questo motivo, la turbativa rappresenta a tutti gli effetti un reato. Solitamente, questo subdolo insieme di azioni può portare all’esclusione di un partecipante dall’asta, riducendo di fatto la concorrenza.
Ma in che modo i comportamenti appena descritti possono influenzare l’asta? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.
Ecco come questi comportamenti influenzano l’asta
La via più comune è apparentemente quella più grave in assoluto. Coloro che ricorrono all’utilizzo di minacce e intimidazioni, si comportano in questo modo con il solo obiettivo di dissuadere i partecipanti da prendere parte all’asta. Così da farlo desistere dal presentare un’offerta per l’immobile messo all’asta. Si può influenzare l’esito dell’asta offrendo ai partecipanti doni o promesse ambigue, così da indirizzare il verdetto finale in proprio favore.

All’interno di un’asta immobiliare si possono verificare addirittura delle cospirazioni tra i partecipanti, dove alcuni di essi possono prendere degli accordi che portino a manipolare l’asta. Per esempio, decidendo con anticipo chi dei partecipanti all’accordo presenterà un’offerta entro una certa soglia, così che la persona realmente interessata all’immobile possa presentare un’offerta più alta e già prestabilita.
I comportamenti appena descritti, per loro natura compromettono l’andamento dell’asta e ne alterano in maniera fraudolenta il regolare svolgimento. Oltre ad essere un comportamento scorretto dal punto di vista etico, è anche una condotta che viola ciò che viene imposto dalla legge. Quali sono le implicazioni legali che i trasgressori dovranno poi affrontare? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.
Cosa rischiano i disturbatori delle aste?
La turbativa d’asta viene tutelata dall’articolo 353 del Codice Penale, che recita quanto segue:
“Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032“.
In ambito civile, quasi certamente sarà obbligatorio presentare un risarcimento che possa ripagare il danno commesso. Tuttavia, la pena prevista potrebbe aggravarsi nel momento in cui a commettere questo reato dovessero essere persone proposte o autorità competenti. Quest’ultime categorie rischierebbero infatti di dover attraversare un periodo di reclusione che va da un anno fino ad un massimo di cinque anni.
La tutela civile può essere richiesta dalle parti danneggiate. Per esempio, da coloro che hanno subito le ripercussioni derivanti dai comportamenti di cui sopra. Ciò significa che il rischio, in questo caso, è duplice: sia penale che civile. La turbativa d’asta non si limita soltanto alle aste giudiziarie, ma anche agli appalti pubblici. Le conseguenze in questo caso vengono valutate in maniera differente, così come evidentemente anche la gravità del reato commesso.
Per evitare che questa situazione possa riguardare o danneggiare anche te, contattaci tramite il form apposito presente sul nostro sito.
Lascia un commento