L’Avviso di vendita o anche bando di vendita è un documento fondamentale delle aste immobiliari.
Con l’avviso di vendita vengono infatti avvisate le persone che quel dato immobile verrà posto in vendita, all’asta, in quel giorno ed in quel luogo.
L’avviso infatti ci dice:
- Quale immobile verrà venduto
- Con quale modalità verrà venduto (telematica, non telematica, asincrona, sincrona)
- Come versare la cauzione
- Quali documenti allegare
- Come avverrà l’apertura delle buste
- Quali sono i rilanci minimi
- Lo stato di occupazione dell’immobile
- Lo stato urbanistico
- etc.
In questo senso, l’avviso di vendita è il documento pubblicitario per eccellenza delle aste giudiziarie: una sorta di brochure, di volantino pubblicitario dell’asta immobiliare che pubblicizza.
Un documento che sintetizza tutte le principali informazioni su quel dato immobile, sul prezzo e su come acquistarlo.
L’avviso viene emesso da una figura importantissima della procedura esecutiva immobiliare: il professionista delegato alla vendita.
Il professionista delegato alla vendita è un aiutante del giudice dell’esecuzione che ha come principale scopo quello di pubblicizzare la vendita dell’immobile (ad esempio contattando quotidiani nazionali e locali per le inserzioni, siti web etc) e di provvedere alla redazione dell’avviso di vendita.
Dalle informazioni assunte possiamo dunque dedurre che:
L’Avviso di vendita è un atto redatto ed emesso dal professionista incaricato alla vendita che contiene la notizia della vendita dell’immobile all’asta e ha la funzione di informare gli interessati in merito alla partecipazione della vendita.
Ai sensi dell’art. 490 c.p.c. l’avviso di vendita deve essere pubblicato, necessariamente, almeno 45 giorni prima dell’asta.
L’Avviso di vendita è reperibile tra i documenti allegati al sito pubblicitario, insieme all’ordinanza di vendita ed alla perizia di stima.
Avviso di vendita per l’asta: cosa contiene?
Sull’avviso troverai le informazioni chiave dell’asta:
L’oggetto (appartamento, casa, villa, garage, fabbrica)
Il prezzo (il prezzo base asta e l’offerta minima)
(Per sapere come viene determinato il prezzo base asta clicca qui; per scoprire la differenza tra prezzo base asta e offerta minima leggi questo articolo)
La data (in particolare il termine ultimo per la presentazione dell’offerta e la data della vendita)
La modalità di vendita (ad esempio: gara in busta chiusa [solo per le procedure più vecchie, anteriori all’11 aprile 2018] modalità sincrona telematica, asincrona telematica o asincrona mista)
e, ancora, notizie circa lo Stato di occupazione dell’immobile, sulla Regolarità urbanistica, sulle formalità non suscettibili di cancellazione con il decreto di trasferimento, sui gravami di natura condominiale, sul regime fiscale della vendita, sulle condizioni di vendita, sulle modalità di presentazione dell’offerta e in caso di aggiudicazione sul termine per il pagamento del saldo del prezzo.
L’Avviso di vendita, pertanto, dice quasi tutto quello che c’è da sapere sull’asta.
Dico quasi, e non tutto, perché la maggior parte delle informazioni relative all’immobile ed al suo stato, fattuale e giuridico, le troverai nella perizia di stima, documento differente dall’avviso di vendita.
Perché è importante leggere anche la perizia di stima?
Molte persone, purtroppo, “sopravvalutano” l’avviso di vendita e leggono solo quest’ultimo per partecipare all’asta.
Nulla di più sbagliato!
Chi ha intenzione di partecipare ad un’ asta, infatti, non ha solo un dovere personale di leggere la perizia per assumere tutte le più importanti informazioni ma addirittura un dovere giuridico!
La Suprema Corte di Cassazione del resto ha, già in passato, chiarito che la persona che intenda acquistare all’asta ha il dovere di leggere la perizia non potendosi, al contrario, lamentare della presenza di vizi non rilevati dall’avviso di vendita (1).
Avv. Daniele Giordano
(1) E‘ onere degli offerenti interessati all’acquisto esaminare, prima di formulare l’offerta, la relazione di stima e gli atti del processo, dai quali dovrebbe emergere chiaramente ogni circostanza rilevante ai fini della valutazione e della convenienza dell’acquisto (Cassazione civile, sez. III, 25 ottobre 2016, n. 21480. Est. Tatangelo)
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Per approfondire, con esempi, come avviene la vendita asincrona telematica leggi il nostro approfondimento in cui cerchiamo di simulare la partecipazione ad una vendita asincrona spiegandone i contorni temporali e cosa succede.
(Per saperne di più sui ribassi d’asta ossia su quel meccanismo per il quale il valore dell’immobile viene progressivamente ridotto, successivamente ad ogni asta deserta, leggi l’articolo “Ribassi d’Asta: cosa sono?”)
Vuoi avere maggiori informazioni su come trovare gli immobili all’asta? Ne parliamo qui.
Se hai intenzione di acquistare all’asta per poi rivendere l’immobile a terzi, guadagnando la differenza, potresti leggere questo articolo in cui approfondiamo gli aspetti a cui fare attenzione per questo tipo di operazioni.